Lo sapevate che anticipare alcune visite mediche può farvi risparmiare sulle tasse? Non è magia né un trucco contabile, ma una strategia reale e perfettamente legale. Concentrando le spese sanitarie alla fine dell’anno, potreste ottenere detrazioni fiscali più elevati. Ecco come funziona e perché conviene.
Come funzionano le detrazioni fiscali sulle spese mediche
In Italia, è possibile detrarre il 19% delle spese sanitarie che superano la franchigia di 129,11 euro, detrazione che viene applicata sull’IRPEF (Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche).
Questo significa che solo la parte di spesa che supera i 129,11 euro dà diritto al rimborso. Se, ad esempio, spendete 300 euro in cure mediche in un anno, la detrazione si calcola su 170,89 euro (cioè 300 – 129,11).
Perché concentrarle a fine anno conviene di più
Molti ignorano che il momento in cui si sostiene una spesa può influenzare direttamente il vantaggio fiscale. Le spese mediche si sommano nel corso dell’anno e contano solo per l’anno fiscale in cui sono state effettuate.
Se, ad esempio, avete già speso 100 euro nel 2025, vi mancano solo circa 30 euro per superare la franchigia. In questo caso, effettuare altre spese tra ottobre e dicembre può spingervi oltre la soglia e farvi ottenere la detrazione nel 730 dell’anno successivo.
Quali spese anticipare per massimizzare il risparmio
Non tutte le spese mediche sono urgenti. Alcune possono essere programmate, ed è proprio su queste che conviene agire. Ecco alcuni esempi:
- Visite odontoiatriche, come controlli o igiene dentale
- Controlli oculistici o acquisto di occhiali da vista
- Sedute di fisioterapia o trattamenti riabilitativi
- Apparecchi acustici o protesi mediche
Se avevate pensato di fare una di queste spese a gennaio, potrebbe essere utile anticiparle a dicembre.
Pagamento tracciabile e documentazione: attenzione ai dettagli
Per ottenere la detrazione fiscale, le spese devono essere pagate in modo tracciabile. Questo significa:
- Carta di credito o di debito (bancomat)
- Bonifico bancario
- Altre modalità rintracciabili, come app di pagamento digitali
Inoltre, conservate sempre la fattura o lo scontrino parlante. Senza questi documenti, il Fisco non riconoscerà la spesa, anche se è stata sostenuta regolarmente.
Quanto si può risparmiare davvero?
Il guadagno non è simbolico. Una famiglia che concentra saggiamente le spese può rientrare di una cifra tra i 300 e i 500 euro in un solo anno.
Ma attenzione: questo risparmio non dipende da quanto spendete in più, ma da quando lo fate. La pianificazione è tutto.
Un consiglio pratico per la fine dell’anno
Fate un rapido controllo delle spese sanitarie già sostenute nel corso dell’anno. Se siete vicini alla soglia dei 129,11 euro, prendete in considerazione l’anticipazione di visite già previste per l’inizio del prossimo anno.
Basta un piccolo sforzo organizzativo per aumentare il rimborso nel prossimo 730. Una scelta utile sia per il bilancio familiare, sia per chi vuole gestire meglio le proprie finanze.
Conclusione: la salute conviene anche fiscalmente
Pianificare le spese mediche non è solo una buona pratica sanitaria. Può essere anche un vero strumento di risparmio. Conoscere le regole fiscali e agire con anticipo vi permette di recuperare denaro che altrimenti andrebbe perso.
Concentrandole tra ottobre e dicembre, massimizzate le detrazioni e cominciate il nuovo anno con un peso fiscale più leggero. Un piccolo passo, grandi vantaggi.




