Immagina un futuro in cui non servono più impalcature, scale o piattaforme sospese per pitturare pareti, facciate o persino gallerie industriali. Quel futuro è arrivato. Si chiama Sherpa, ed è un drone pittore rivoluzionario che lavora da solo, senza bisogno di operatori a quote elevate.
Cos’è Sherpa e perché sta cambiando tutto
Sherpa è un drone completamente automatizzato progettato per pitturare superfici verticali in totale autonomia. Non si tratta di un semplice gadget volante: è un sistema intelligente capace di rilevare, calibrare e verniciare con precisione senza intervento umano diretto.
La vera innovazione? Sherpa elimina il bisogno di impalcature, riducendo rischi, tempi e costi nei lavori in quota. Un vantaggio enorme per l’edilizia, il restauro e perfino la segnaletica stradale verticale.
Come funziona il drone pittore Sherpa?
L’operazione inizia con una programmazione preliminare: basta inserire il progetto digitale della superficie da pitturare. Sherpa si occupa del resto.
- Grazie a sensori di prossimità, GPS e Lidar, mappa l’area con estrema precisione.
- Stabilizza il volo anche in ambienti complessi o ventosi.
- Utilizza bracci meccanici adattivi che regolano distanza e angolatura della verniciatura.
- Monitora costantemente il proprio lavoro per correggere errori in tempo reale.
Il risultato? Una finitura uniforme, veloce e precisa, che spesso supera la qualità ottenuta con metodi tradizionali.
I vantaggi concreti: più sicurezza, meno tempo
Uno dei motivi principali per cui Sherpa sta facendo parlare di sé è l’incredibile riduzione dei rischi sul lavoro. Gli operatori non devono più salire a diverse decine di metri di altezza. Tutto viene gestito da remoto.
Ma non è solo una questione di sicurezza. Anche i tempi di esecuzione si accorciano drasticamente:
- Riduzione del tempo di setup: niente più montaggio smontaggio impalcature.
- Possibilità di lavorare 24 ore su 24, anche di notte.
- Prestazioni elevate anche su superfici irregolari o difficilmente accessibili.
E se pensate che tutto ciò abbia un costo proibitivo, vi sbagliate. Sherpa punta a contenere i costi grazie alla riduzione della manodopera e dei tempi morti.
Dove può essere utilizzato Sherpa?
Le applicazioni di Sherpa sono già molteplici e in continuo aumento. Questo drone pittore è adatto a:
- Facciate di palazzi e grattacieli, in ambito civile e commerciale
- Silos e grandi impianti industriali
- Gallerie, ponti e viadotti
- Decorazioni artistiche di muri esterni
Grazie alla sua tecnologia modulare, Sherpa può essere adattato anche per funzionalità extra come la pulizia, la sabbiatura o l’applicazione di primer.
Un esempio concreto: test in ambienti reali
Durante una recente dimostrazione, Sherpa ha pitturato la parete di un edificio commerciale alto più di 20 metri in meno di 2 ore, operando con condizioni ambientali variabili tra vento e luce scarsa.
Gli ingegneri coinvolti hanno riferito che la qualità del risultato è stata superiore alle aspettative, con uno spessore del colore perfettamente omogeneo e senza sbavature.
Limiti ed evoluzioni future
Nonostante le grandi promesse, Sherpa ha ancora alcune limitazioni. Attualmente richiede una preparazione accurata del file di progetto e può lavorare solo in condizioni climatiche non estreme.
Tuttavia, gli sviluppatori stanno implementando versioni dotate di intelligenza artificiale predittiva che permetteranno al drone di adattarsi a superfici impreviste e ostacoli improvvisi in tempo reale.
Il futuro della pittura è nei cieli
Con Sherpa, il concetto tradizionale di “lavoro manuale sulle altezze” rischia di diventare un ricordo. Più sicuro, più efficiente e spesso anche più preciso, il drone pittore segna l’inizio di una nuova era nell’edilizia e nella manutenzione.
Addio impalcature. Benvenuta tecnologia volante.




